di Carlo Marconi
Illustrazione di Ilaria Salvatori
Erano le 16:47 del 17 Settembre 1986 quando esplodeva uno dei due motori del Boeing 737-800 diretto a Madrid. Nello stesso istante in cui la coda dell’aereo prendeva fuoco, 250 persone si trovavano a dover prendere la difficile decisione di pensare alle ultime parole della loro vita.
Per 153 passeggeri fu naturale urlare al proprio compagno: «Ti ho sempre amato!».
Altri 34, per nulla d’accordo con i precedenti, gridarono a perdifiato: «Ti ho sempre odiato!».
Ma le urla di quelle 187 persone produssero soltanto un boato ancora più assordante dell’esplosione e nessuno seppe mai cosa l’altro gli avesse detto.
Quanto ai restanti 63 passeggeri, 61 non avevano nessuno a cui urlare: «Ti amo!» o «Ti odio!».
In realtà non avevano proprio nessuno a cui urlare.
Gli ultimi due si trovavano al bagno.
Per loro fu semplice gridare: «Merda!».
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