di
Matteuccia Francisci
Lo ammetto, il mio giudizio è prevenuto perché sono una cinica bastarda e non credo a niente, ma davvero la Chiesa ha fatto delle… linee guida? per la… cremazione? Sì, davvero. Sono in metropolitana come tutte le mattine dal lunedì al giovedì, sono in ritardo come al solito, non ho trovato l’ombrello in casa e oggi pioverà. Quindi mi bagnerò. Sono molto nervosa. Molto. Ma davvero. Mi sento più tranquilla, ora che la Chiesa Cattolica ha detto che sì, si può cremare anche se – cito – «la Chiesa continua a preferire la sepoltura dei corpi rispetto alla cremazione poiché con essa si mostra una maggiore stima verso i defunti».
Defunto, ti stimo. Allora ti metto in una cassa di legno e non ti brucio.
Eh sì, la Chiesa va verso la modernità. Che poi a me risulta che la cremazione si facesse anche al tempo dei Romani… com’era? Ah, sì, «hominem mortuum in urbe ne sepelito neve urito». Vabbè ma erano pagani, quelli.
Dunque, ricapitolando. Sono secoli che si bruciano i corpi dei defunti ma la Chiesa ci arriva solo adesso, dando l’autorizzazione a qualcosa che si fa da sempre. (Quindi ho mandato mia madre all’Inferno? O nel limbo? Ah, no, quello hanno detto dopo qualche secolo che non esiste. Cioè prima c’era ma poi non c’era più). Adesso ci dà delle linee guida: no a dispersione in terra, acqua, no a incastonamenti nei gioielli (Nei gioielli? È proprio vero che i soldi non fanno l’intelligenza). Le linee guida della Chiesa e quelle dello Stato Italiano sono diverse in tema di cremazione. In ogni caso continuano a preferire l’inumazione perché dimostra maggiore stima verso i defunti
Stima.
Forse il documento è in latino e la traduzione non è buona. Come si fa a stimare un defunto? È morto. Lo puoi rispettare. Rimpiangere. Piangere. Ricordare. Ma stimare no.
Alla mia sinistra stamattina ho una persona conosciuta, allora mi volto e rido.
«Che ridi?», chiede
«La Chiesa ora autorizza la cremazione ma se li seppellisci secondo loro li stimi di più».
In realtà non mi viene da ridere neanche un po’, mi salgono un mare di pensieri tristi e la solita travolgente rabbia verso un mondo che non capisco ma che in linea di massima vorrei… cremare.
Se solo potessi bruciare gli idioti soltanto pensando: brucia!
Ma devo andare a lavorare inutilmente e svogliatamente per accantonare un poco di carta moneta atta a saldare alcuni debiti pregressi. Devo tirarmi su. Penso a Keith Richards che le ceneri del padre se l’è pippate. Respect.