Centocelle Nightmare
La vita di Sergio è piatta.
La vita di Sergio è sempre uguale.
E se Sergio fosse tutto tranne Sergio?
Tra le piante che non ci sono di Centocelle, ben Cento Celle fanno da cornice a questo incubo natalizio.
La vita di Sergio è piatta.
La vita di Sergio è sempre uguale.
E se Sergio fosse tutto tranne Sergio?
Tra le piante che non ci sono di Centocelle, ben Cento Celle fanno da cornice a questo incubo natalizio.
La vita di Sergio è piatta.
La vita di Sergio è sempre uguale.
E se Sergio fosse tutto tranne Sergio?
Tra le piante che non ci sono di Centocelle, ben Cento Celle fanno da cornice a questo incubo natalizio.
Una canzone può essere cornice perfetta di scene assurde. A Re di Roma, stavolta, Tom Waits ha fatto da sfondo ad uno scenario inaspettato.
Di notte sui bus di Roma è facile vedere cose che non immagineresti mai. Paolo, come in un moderno Canto di Natale, appena acceso il suo telefono sprigiona tre anime molto social che gli fanno compagnia per tutto il viaggio
“e se eri tu così?” cit. Zalone
Delle volte l’insolito sospetto si nasconde nei gruppi di amici più affiatati, scatenando l’indignazione anche di chi ci ascolta in pieno bus.
Mattia e Claudio si conoscono da una vita. Da quando il primo ha rotto con Valeria, però, non è più lo stesso e cerca un amore ad…Alta Definizione.
di Federico Cirillo Illustrazione di Ponz – Siamo tutti ordinari. Siamo tutti noiosi. Siamo tutti spettacolari. Siamo tutti timidi. Siamo tutti in grassetto. Siamo tutti eroi. Siamo tutti impotenti. Dipende solo dal giorno. «Ora ci credi. Ora è il momento. Non c’è più tempo, quasi…». Queste ultime parole escono dalla bocca e dai pensieri… Continue Reading
di Federico Cirillo Illustrazione di Ponz – La vita, la sventura, l’isolamento, l’abbandono, la povertà, sono campi di battaglia che hanno i loro eroi: eroi oscuri a volte più grandi degli eroi illustri. …My need is such I pretend too much / I’m lonely but no one can tell / Oh yes I’m the… Continue Reading
di Federico Cirillo Illustrazione di Ponz – Chi è più solo di un eroe? L’amore ai tempi del 766. Oddio, se l’amore avesse proprio gli stessi tempi e i modi del 766 sarebbe un’interminabile agonia: incontri e scontri casuali, scossoni, ritardi, fermate saltate, titoli non convalidati o convalidati a metà come gli sguardi,… Continue Reading
di Federico Cirillo Illustrazione di Ponz – Senza eroi, siamo tutti gente ordinaria, e non sappiamo quanto lontano possiamo andare. – Quello che la gente ama più dell’eroe è vederlo cadere. Il primo dei tre… ricordo che aveva dei capelli a ciuffi verdi, una faccia pallida da far paura e un rossetto che… Continue Reading
di Federico Cirillo Illustrazione di Ponz – Senza eroi, siamo tutti gente ordinaria, e non sappiamo quanto lontano possiamo andare. – Quello che la gente ama più dell’eroe è vederlo cadere. …i tuoi calzini… questi sono i tuoi calzini. Ragazzo. Proprio non ci arrivi? Ragazzo! I tuoi calzini… ricordi? Ricordi? Ricordi? Ricordi? Rosso…… Continue Reading
di Federico Cirillo Illustrazione di Ponz – Non c’è eroe senza pubblico. – La nazione che dimentica i suoi eroi sarà essa stessa dimenticata. Morde il freno, il 776. Accelera per un attimo per poi inchiodarsi di botto, repentino e macchinoso come un transatlantico a vapore che non riesce a circumnavigare la punta… Continue Reading
di Federico Cirillo Illustrazione di Ponz – Un eroe non è più coraggioso di una persona comune, ma è coraggioso cinque minuti più a lungo. – Sventurata la terra che ha bisogno di eroi. Non era certo la prima volta che prendevo il 766 a quell’ora, per tornare a casa dal lavoro. Il ritmo… Continue Reading
di Federico Cirillo Illustrazione di Flavia Cuddemi «Posso?». Chissà se sono rimasto uno dei pochi a farsi ancora lo scrupolo di chiedere, prima di sedersi. Questo penso, ma la signora grassottella, intenta a trovare combinazioni di caramelle e dolciumi sullo schermo del suo smartphone palesemente d’annata un po’ rigato, non mi degna di uno… Continue Reading
di Federico Cirillo Sveglia, suona, buco in pancia… Uhm di nuovo lunedì. Vabbè, potrebbe andar peggio… ma chi cazzo l’ha impostata ‘sta suoneria? Scendo, moka, radio, canna… Vabbè, poteva andar peggio, potevo avere Gigi D’Alessio… Caffè. «Buongiorno Fede, caffè finito, sorry! I.» un post-it profetico, dono di “coinquilinaggio”. Caffè, finito. Caffè. Finito. Sorry? Caaazzo…. Continue Reading